Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Riprese spettacolo Novecento presso Teatro Donizetti, Bergamo il giorno 16/7/21
Nuovo appuntamento per i bambini e le famiglie con i musicisti della Filarmonica della Scala: Sound, Music!, il progetto didattico-musicale dedicato ai bambini della Scuola Primaria, torna con un progetto firmato da Luigi Maio e Alessandro Ferrari.
Lo spettacolo si intitola Sogno di una notte di Ognissanti, e sarà in scena all’Auditorium San Fedele: le recite di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre sono dedicate ai bambini delle Scuole primarie di Milano che hanno aderito al progetto 2022, mentre la replica di sabato 29 ottobre alle ore 15 è aperta agli spettatori di tutte le età, bambini e famiglie, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni su eventbrite.it a partire da mercoledì 19 ottobre alle ore 10.
Sogno di una notte di Ognissanti è una “Fantasia anderseniana” per voce e orchestra da camera, scritta da Luigi Maio che con Alessandro Ferrari è autore delle musiche. Le animazioni sono di Miriam Ullrich.
La storia prende spunto da due fiabe di Andersen, I fiori della piccola Ida e Il monte degli elfi: nella notte di Ognissanti la piccola Ida sogna di partecipare al ballo fatato. Amalgamando trasformismi vocali, note e animazioni, Luigi Maio e i musicisti danno corpo a tutti i personaggi della storia.
PROGRAMMA
Sogno di una notte di Ognissanti
Fantasia anderseniana di Luigi Maio per voce e orchestra da camera
su musica di Alessandro Ferrari e Luigi Maio
Luigi Maio regia e “Musicattore”
Alessandro Ferrari maestro concertatore
Miriam Ullrich animazioni
Solisti della Filarmonica della Scala
Nuovo appuntamento per i bambini e le famiglie con i musicisti della Filarmonica della Scala: Sound, Music!, il progetto didattico-musicale dedicato ai bambini della Scuola Primaria, torna con un progetto firmato da Luigi Maio e Alessandro Ferrari.
Lo spettacolo si intitola Sogno di una notte di Ognissanti, e sarà in scena all’Auditorium San Fedele: le recite di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre sono dedicate ai bambini delle Scuole primarie di Milano che hanno aderito al progetto 2022, mentre la replica di sabato 29 ottobre alle ore 15 è aperta agli spettatori di tutte le età, bambini e famiglie, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni su eventbrite.it a partire da mercoledì 19 ottobre alle ore 10.
Sogno di una notte di Ognissanti è una “Fantasia anderseniana” per voce e orchestra da camera, scritta da Luigi Maio che con Alessandro Ferrari è autore delle musiche. Le animazioni sono di Miriam Ullrich.
La storia prende spunto da due fiabe di Andersen, I fiori della piccola Ida e Il monte degli elfi: nella notte di Ognissanti la piccola Ida sogna di partecipare al ballo fatato. Amalgamando trasformismi vocali, note e animazioni, Luigi Maio e i musicisti danno corpo a tutti i personaggi della storia.
PROGRAMMA
Sogno di una notte di Ognissanti
Fantasia anderseniana di Luigi Maio per voce e orchestra da camera
su musica di Alessandro Ferrari e Luigi Maio
Luigi Maio regia e “Musicattore”
Alessandro Ferrari maestro concertatore
Miriam Ullrich animazioni
Solisti della Filarmonica della Scala
Nuovo appuntamento per i bambini e le famiglie con i musicisti della Filarmonica della Scala: Sound, Music!, il progetto didattico-musicale dedicato ai bambini della Scuola Primaria, torna con un progetto firmato da Luigi Maio e Alessandro Ferrari.
Lo spettacolo si intitola Sogno di una notte di Ognissanti, e sarà in scena all’Auditorium San Fedele: le recite di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre sono dedicate ai bambini delle Scuole primarie di Milano che hanno aderito al progetto 2022, mentre la replica di sabato 29 ottobre alle ore 15 è aperta agli spettatori di tutte le età, bambini e famiglie, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni su eventbrite.it a partire da mercoledì 19 ottobre alle ore 10.
Sogno di una notte di Ognissanti è una “Fantasia anderseniana” per voce e orchestra da camera, scritta da Luigi Maio che con Alessandro Ferrari è autore delle musiche. Le animazioni sono di Miriam Ullrich.
La storia prende spunto da due fiabe di Andersen, I fiori della piccola Ida e Il monte degli elfi: nella notte di Ognissanti la piccola Ida sogna di partecipare al ballo fatato. Amalgamando trasformismi vocali, note e animazioni, Luigi Maio e i musicisti danno corpo a tutti i personaggi della storia.
PROGRAMMA
Sogno di una notte di Ognissanti
Fantasia anderseniana di Luigi Maio per voce e orchestra da camera
su musica di Alessandro Ferrari e Luigi Maio
Luigi Maio regia e “Musicattore”
Alessandro Ferrari maestro concertatore
Miriam Ullrich animazioni
Solisti della Filarmonica della Scala
Nuovo appuntamento per i bambini e le famiglie con i musicisti della Filarmonica della Scala: Sound, Music!, il progetto didattico-musicale dedicato ai bambini della Scuola Primaria, torna con un progetto firmato da Luigi Maio e Alessandro Ferrari.
Lo spettacolo si intitola Sogno di una notte di Ognissanti, e sarà in scena all’Auditorium San Fedele: le recite di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre sono dedicate ai bambini delle Scuole primarie di Milano che hanno aderito al progetto 2022, mentre la replica di sabato 29 ottobre alle ore 15 è aperta agli spettatori di tutte le età, bambini e famiglie, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni su eventbrite.it a partire da mercoledì 19 ottobre alle ore 10.
Sogno di una notte di Ognissanti è una “Fantasia anderseniana” per voce e orchestra da camera, scritta da Luigi Maio che con Alessandro Ferrari è autore delle musiche. Le animazioni sono di Miriam Ullrich.
La storia prende spunto da due fiabe di Andersen, I fiori della piccola Ida e Il monte degli elfi: nella notte di Ognissanti la piccola Ida sogna di partecipare al ballo fatato. Amalgamando trasformismi vocali, note e animazioni, Luigi Maio e i musicisti danno corpo a tutti i personaggi della storia.
PROGRAMMA
Sogno di una notte di Ognissanti
Fantasia anderseniana di Luigi Maio per voce e orchestra da camera
su musica di Alessandro Ferrari e Luigi Maio
Luigi Maio regia e “Musicattore”
Alessandro Ferrari maestro concertatore
Miriam Ullrich animazioni
Solisti della Filarmonica della Scala
Matteo D’Amico
Martedì 14 luglio 2020, ore 21
Giardino della Triennale di Milano
Ritratto
Matteo D’Amico
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Auden Cabaret (2007/2020)
per mezzosoprano e sestetto
Nuova versione per Sentieri selvaggi
Prima esecuzione assoluta
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Camilla Patria violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Chiara Osella voce
Insieme a Stéphane Mallarmé, il poeta britannico Wystan Hugh Auden è tra gli autori da cui Matteo D’Amico, più ama lasciarsi ispirare. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza il comporre dell’autore romano, influenzato dalla musica di Goffredo Petrassi e dalla lezione di Franco Donatoni. Dopo aver scritto per Sentieri selvaggi, sempre a partire da Auden, The Nature in the Grave nel 2015, D’Amico dedica all’ensemble una nuova versione del suo Cabaret musicale, apparso per la prima volta nel 2006, aggiungendo altre due liriche del poeta britannico. Nella prima parte del concerto la scrittura «inquieta, mutevole, quasi mercuriale» di Trio pour un ange dà corpo alle diverse immagini “angeliche” di cui si nutre l’idea poetica del brano.
Matteo D’Amico
Martedì 14 luglio 2020, ore 21
Giardino della Triennale di Milano
Ritratto
Matteo D’Amico
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Auden Cabaret (2007/2020)
per mezzosoprano e sestetto
Nuova versione per Sentieri selvaggi
Prima esecuzione assoluta
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Camilla Patria violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Chiara Osella voce
Insieme a Stéphane Mallarmé, il poeta britannico Wystan Hugh Auden è tra gli autori da cui Matteo D’Amico, più ama lasciarsi ispirare. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza il comporre dell’autore romano, influenzato dalla musica di Goffredo Petrassi e dalla lezione di Franco Donatoni. Dopo aver scritto per Sentieri selvaggi, sempre a partire da Auden, The Nature in the Grave nel 2015, D’Amico dedica all’ensemble una nuova versione del suo Cabaret musicale, apparso per la prima volta nel 2006, aggiungendo altre due liriche del poeta britannico. Nella prima parte del concerto la scrittura «inquieta, mutevole, quasi mercuriale» di Trio pour un ange dà corpo alle diverse immagini “angeliche” di cui si nutre l’idea poetica del brano.
Matteo D’Amico
Martedì 14 luglio 2020, ore 21
Giardino della Triennale di Milano
Ritratto
Matteo D’Amico
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Auden Cabaret (2007/2020)
per mezzosoprano e sestetto
Nuova versione per Sentieri selvaggi
Prima esecuzione assoluta
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Camilla Patria violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Chiara Osella voce
Insieme a Stéphane Mallarmé, il poeta britannico Wystan Hugh Auden è tra gli autori da cui Matteo D’Amico, più ama lasciarsi ispirare. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza il comporre dell’autore romano, influenzato dalla musica di Goffredo Petrassi e dalla lezione di Franco Donatoni. Dopo aver scritto per Sentieri selvaggi, sempre a partire da Auden, The Nature in the Grave nel 2015, D’Amico dedica all’ensemble una nuova versione del suo Cabaret musicale, apparso per la prima volta nel 2006, aggiungendo altre due liriche del poeta britannico. Nella prima parte del concerto la scrittura «inquieta, mutevole, quasi mercuriale» di Trio pour un ange dà corpo alle diverse immagini “angeliche” di cui si nutre l’idea poetica del brano.
Matteo D’Amico
Martedì 14 luglio 2020, ore 21
Giardino della Triennale di Milano
Ritratto
Matteo D’Amico
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Auden Cabaret (2007/2020)
per mezzosoprano e sestetto
Nuova versione per Sentieri selvaggi
Prima esecuzione assoluta
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Camilla Patria violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Chiara Osella voce
Insieme a Stéphane Mallarmé, il poeta britannico Wystan Hugh Auden è tra gli autori da cui Matteo D’Amico, più ama lasciarsi ispirare. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza il comporre dell’autore romano, influenzato dalla musica di Goffredo Petrassi e dalla lezione di Franco Donatoni. Dopo aver scritto per Sentieri selvaggi, sempre a partire da Auden, The Nature in the Grave nel 2015, D’Amico dedica all’ensemble una nuova versione del suo Cabaret musicale, apparso per la prima volta nel 2006, aggiungendo altre due liriche del poeta britannico. Nella prima parte del concerto la scrittura «inquieta, mutevole, quasi mercuriale» di Trio pour un ange dà corpo alle diverse immagini “angeliche” di cui si nutre l’idea poetica del brano.
Matteo D’Amico
Martedì 14 luglio 2020, ore 21
Giardino della Triennale di Milano
Ritratto
Matteo D’Amico
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Auden Cabaret (2007/2020)
per mezzosoprano e sestetto
Nuova versione per Sentieri selvaggi
Prima esecuzione assoluta
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Camilla Patria violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Chiara Osella voce
Insieme a Stéphane Mallarmé, il poeta britannico Wystan Hugh Auden è tra gli autori da cui Matteo D’Amico, più ama lasciarsi ispirare. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza il comporre dell’autore romano, influenzato dalla musica di Goffredo Petrassi e dalla lezione di Franco Donatoni. Dopo aver scritto per Sentieri selvaggi, sempre a partire da Auden, The Nature in the Grave nel 2015, D’Amico dedica all’ensemble una nuova versione del suo Cabaret musicale, apparso per la prima volta nel 2006, aggiungendo altre due liriche del poeta britannico. Nella prima parte del concerto la scrittura «inquieta, mutevole, quasi mercuriale» di Trio pour un ange dà corpo alle diverse immagini “angeliche” di cui si nutre l’idea poetica del brano.
GOLDBERG VARIATIONEN (PROVA)
Johann Sebastian Bach
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Musica: Johann Sebastian Bach
Coreografia: Heinz Spoerli
Assistenti coreografo: Chris Jensen e Arman Grigoryan
Pianoforte: Alexey Botvinov
Scene e costumi: Keso Dekker
Luci: Martin Gebhardt
GOLDBERG VARIATIONEN (PROVA)
Johann Sebastian Bach
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Musica: Johann Sebastian Bach
Coreografia: Heinz Spoerli
Assistenti coreografo: Chris Jensen e Arman Grigoryan
Pianoforte: Alexey Botvinov
Scene e costumi: Keso Dekker
Luci: Martin Gebhardt
LO SCHIACCIANOCI
coreografia Frédéric Olivieri, da Lev Ivanov Ivanovic
musica Pëtr Il’ic Ciajkovskij
scene e costumi Roberta Guidi di Bagno
Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
Direttore: Fabio Luisi
Basso baritono: Luca Pisaroni
Anton Webern
Passacaglia op.1 durata 11′
Franz Schubert
Memnon durata 4’14” – Litanei auf das Fest Aller Seelen durata 4’25”
Gruppe aus dem Tartarus 3’14” – Der Tod und das Maedchen durata 2’20”
Franz Schubert
Grenzen der Menschheit durata 6’44”
Erlkoenig durata 4’09”
Arnold Schönberg
Pelleas und Melisande op.5 durata 41′”
L’ambizioso programma del concerto di lunedì 9 aprile 2018 è affidato a Fabio Luisi, direttore tra i più assidui sul podio della Filarmonica, che nelle ultime due stagioni ha saputo tracciare un particolare ritratto di Richard Strauss con le esecuzioni di Aus Italien, Don Juan ed Ein Heldenleben. Dopo il debutto alla Scala 2017 nel ruolo di Leporello, il basso baritono Luca Pisaroni torna alla Scala per interpretare la versione per voce e orchestra di sei Lieder di Schubert, tra i quali spiccano i celebri Der Tod und das Mädchen ed Erlkönig. Il corpus di Lieder è incorniciato da due brani emblematici del primo Novecento: la Passacaglia op. 1 di Weber, primo lavoro che il compositore ritenne degno di numero d’opera, e il poema sinfonico Pelleas und Melisande op.5 di Schönberg, nelle cui armonie è già possibile cogliere i tratti del nuovo sistema musicale compositivo dodecafonico.
Direttore: Fabio Luisi
Basso baritono: Luca Pisaroni
Anton Webern
Passacaglia op.1 durata 11′
Franz Schubert
Memnon durata 4’14” – Litanei auf das Fest Aller Seelen durata 4’25”
Gruppe aus dem Tartarus 3’14” – Der Tod und das Maedchen durata 2’20”
Franz Schubert
Grenzen der Menschheit durata 6’44”
Erlkoenig durata 4’09”
Arnold Schönberg
Pelleas und Melisande op.5 durata 41′”
L’ambizioso programma del concerto di lunedì 9 aprile 2018 è affidato a Fabio Luisi, direttore tra i più assidui sul podio della Filarmonica, che nelle ultime due stagioni ha saputo tracciare un particolare ritratto di Richard Strauss con le esecuzioni di Aus Italien, Don Juan ed Ein Heldenleben. Dopo il debutto alla Scala 2017 nel ruolo di Leporello, il basso baritono Luca Pisaroni torna alla Scala per interpretare la versione per voce e orchestra di sei Lieder di Schubert, tra i quali spiccano i celebri Der Tod und das Mädchen ed Erlkönig. Il corpus di Lieder è incorniciato da due brani emblematici del primo Novecento: la Passacaglia op. 1 di Weber, primo lavoro che il compositore ritenne degno di numero d’opera, e il poema sinfonico Pelleas und Melisande op.5 di Schönberg, nelle cui armonie è già possibile cogliere i tratti del nuovo sistema musicale compositivo dodecafonico.